Quando fissi un’intervista nella memoria liturgica di Santa Faustina Kowalska, non puoi non aspettarti che questa serie di domande e risposte si trasformi in una lunga chiaccherata, veramente tra amici, su quanto Dio sia con noi buono e misericordioso. È stata un po’ questa l’esperienza che abbiamo avuto, io e la mia fidanzata, quando qualche giovedì fa abbiamo avuto una videochiamata con Cristina Zenoni, alias Stile di vita di una folle donna cattolica. Una donna che ha saputo prendere i “talenti” che il Re le ha affidato prima della partenza facendoli fruttare per il Regno.
Il seme di una conversione
La storia di Cristina non è nuova ai più perché, grazie al Cielo, la sua testimonianza è presente da diversi anni nella vita reale ma anche nei social. Il suo passato nel paganesimo, dove era abbastanza popolare tanto che era chiamata a fare conferenze in giro per l’Italia, poi la conversione, una conversione che non è esplosa tutta d’un tratto, alla cui origine c’è un piccolo fatto: la sofferenza di Giovanni Paolo II e quella difficoltà ad esprimersi, a parlare: «Vedevo nei suoi occhi, nei suoi gesti la sofferenza dovuta all’impossibilità di annunciare il Vangelo, di rivolgere agli altri una parola. Da quel momento ho capito che ne valeva veramente la pena».
Non una rabbia per una disabilità, bensì un enorme dispiacere per non poter più svolgere il suo servizio alla Chiesa, all’altro. Un frammento di video che ha compenetrato la sua vita come un profumo fragrante e le ha permesso di non volgere più lo sguardo verso di sé ma verso l’altro. Se prima tutte le sue doti erano al servizio del nutrimento del proprio ego, ora avevano un altro beneficiario: l’altro.
Il carisma della comunicazione
Così è stato per la sua abilità comunicativa, grazie alla quale riesce non solo ad essere presente sui social ma anche a realizzare una rivista tutta al femminile, curare un blog (http://www.stiledivitadiunafolledonnacattolica.com/) dove ci sono tanti piccoli e grandi consigli. (Io ad esempio, mentre scrivevo questa pagina, mi sono letto l’articolo sui consigli per Non riesci a pregare il Santo Rosario? idee e soluzioni per ogni occasione) Ma soprattutto realizzare un’agenda strepitosa che è trai i miei regali di Natale preferiti.
Un’agenda per folli donne cattoliche
Un’agenda per folli donne cattoliche? Ma chi usa più le agende le volevo dire ma è stata lei ad anticiparmi, spiegandomi che l’agenda è come una compagna di viaggio, una presenza costante e discreta che ti aiuta a vivere “con Cristo” tutta la giornata, non solo segnare gli impegni, ma scoprire il santo del giorno, pregare qualche minuto con la novena del periodo. (Se ti ho incuriosito, trovi il link qui: https://crowdfunding.taueditrice.it/prodotto/agenda-per-follidonne-cattoliche/. A fine mese, inoltre sarà disponibile nelle librerie online ma anche nelle librerie fisiche).
Una folle donna, una folle donna ed una folle madre
«Beata lei!» direte voi che può dedicarsi alla fede e alle sue passioni, sicuramente non avrà nulla da fare. Cristina, invece, oltre ad essere una folle donna cattolica, è anche una folle moglie di Alessandro e una folle madre di tre bellissimi figli tutti in età scolare, le cui avventure e malattie sono narrate, di tanto in tanto sui suoi canali social. Altro che riposo e relax, è una donna da 15 post-it al giorno, che però mentre carica una lavatrice, sistema le cartelle dei figli, si ricorda e ci ricorda che siamo figli amati di un padre Misericordioso.
Paride, le petit
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