È importante la dimensione dell’ascolto, del mettersi in ascolto… ma che cosa vuol dire ascoltare veramente? È sufficiente “mettersi ad ascoltare” intenzionalmente qualcuno? Posso ascoltare le parole dell’altro, ma più spesso parlano semplicemente i suoi gesti. E noi, cosa diciamo con le nostre azioni, i nostri atteggiamenti? Se avremo occhi per vedere e orecchie per ascoltare, potremo accorgerci della sofferenza dell’altro…
In questo percorso, don Fabio Rosini spiega la necessità dell’ascolto. “Tu pensa, te compri un computer che non ha wi-fi, che non ha usb, che non ha bluetooth, che non ha porte, che non ci puoi mettere dati dall’esterno e non puoi farli uscire: che ce fai co ‘sso computer? Ci metti la roba tua, ma poi non la puoi neanche stampare”: ecco la condizione dell’uomo quando è bloccato nella sua relazionalità, quando è chiuso all’ascolto di un altro e dell’Altro.
Perché è così importante l’ascolto? “Se chiudi gli occhi e continui ad ascoltarmi, si stabilisce una relazione con me, anzi, forse sarai ancora più concentrato; se invece mi vedi e non mi ascolti, non puoi entrare in relazione con me”. La Parola è così importante perché “in principio era il Verbo”…
Rosini introduce l’inizio di una parabola importante di Gesù, la parabola delle parabole, che parla proprio dell’ascolto: “se non comprendete questa parabola – dice Gesù – come potrete comprendere le altre?” Non vi rovino ulteriormente la sorpresa e il divertimento delle spiegazioni di Rosini.
Potete trovare l’intera catechesi a questo link https://www.youtube.com/watch?v=OigsLXdbYas
messa online dai ragazzi di una parrocchia di Roma. La catechesi inizia dopo una invocazione allo Spirito Santo e una introduzione, trovate don Fabio al minuto 7:00. Ci sono dei momenti in cui l’audio non è perfetto, ma ne vale la pena di proseguire, e di… ascoltare… con attenzione.
Buon ascolto
Vostra sorella “Si naturale”
Catechesi successiva: https://www.legraindeble.it/rosini-al-cuore-si-comanda/