L’ultima volta avevamo ammirato il bellissimo rapporto tra Sandra e il suo fidanzato Guido. Oggi vogliamo lasciarci condurre da lei verso il senso più profondo della nostra esistenza terrena.
Sandra, chicco di grano
Il 29 aprile 1984 era domenica. La Comunità Papa Giovanni XXIII si riuniva in assemblea ad Igea Marina, vicino a Rimini. Alle 9,30 Sandra arriva in macchina con il suo fidanzato e l’amico Elio. Appena scesa, viene violentemente investita da un’altra auto assieme ad Elio. Le condizioni di Sandra appaiono subito gravissime. Il 2 maggio 1984 muore all’ospedale di Bologna, senza aver mai ripreso conoscenza. Il 4 maggio, nella Chiesa parrocchiale di San Girolamo, si celebra il funerale. Sandra viene sepolta nella terra, per sua espressa volontà, nel cimitero di S. Andrea in Casale vicino a Rimini.
Sandra è sempre con noi
Don Oreste Benzi dice: “Io ho conosciuto Sandra da quando aveva 12 anni fino alla mattina dell’incidente in cui è entrata in coma e l’ho accompagnata all’ospedale di Rimini tenendole aperta la bocca perché non rimanesse soffocata dal sangue che le fuoriusciva. È ritornata al Padre, ed è con noi: lo sappiamo con certezza, poiché con la morte, la vita non si distrugge, ma si trasforma e raggiunge la pienezza. Ora lei vede Dio faccia a faccia”.
Nel 1985 don Oreste Benzi cura una prima edizione del suo diario e nel 2003 la seconda edizione ampliata con autorevoli testimonianze sulla sua vita. Nel settembre 2006 il vescovo di Rimini, Mons. Mariano De Nicolò introduce la causa di canonizzazione di Sandra ed apre il processo che ne indagherà la vita, le virtù e la fama di santità. Ora Sandra Sabattini è Venerabile. Nell’aprile 2009 una commissione di periti ed esperti si è occupata dell’esumazione, riconoscimento e ricognizione dei resti mortali della Serva di Dio. Per le particolari condizioni del terreno sono stati ritrovati solo alcuni resti lignei del feretro, ma non il corpo di Sandra. È stata una vera sorpresa. Il Vescovo Lambiasi ha commentato dicendo: «Si è consumata tutta per Cristo; si è fatta terra per lasciarci un segno di donazione totale nell’amore».
Sandra presto beata
Il miracolo preso in esame per la sua beatificazione è avvenuto nel 2007: riguarda Stefano Vitali, che fu il primo segretario di don Benzi e, all’epoca, assessore al Comune di Rimini. Malato di tumore all’intestino, si sottopose a svariate cure e operazioni, senza miglioramenti. Sua moglie gli propose di ricorrere all’intercessione di Alberto Marvelli (beatificato nel 2004), don Oreste invece era convinto che dovesse chiedere la grazia a Sandra. Stefano seguì le indicazioni di quest’ultimo e quando, nell’ottobre successivo, si sottopose ai controlli risultò che il tumore era scomparso.
Il 2 ottobre 2019 Papa Francesco ha aperto la via alla beatificazione di Sandra. Inizialmente prevista per il 14 giugno 2020, presso la Fiera di Rimini, è stata rimandata a nuova data da definirsi, a causa della pandemia per il nuovo coronavirus.
Per riflettere
«Non è mia questa vita che sta evolvendosi ritmata da un regolare respiro che non è mio, allietata da una serena giornata che non è mia. Non c’è nulla a questo mondo che sia tuo. Sandra, renditene conto! È tutto un dono su cui il ‘Donatore’ può intervenire quando e come vuole. Abbi cura del regalo fattoti, rendilo più bello e pieno per quando sarà l’ora.»
Vogliamo lasciarvi con questa sua riflessione del 27 aprile 1984, due giorni prima dell’incidente. Era pronta ad abbracciare la vera vita dopo aver vissuto a pieno la sua esistenza tra noi. Ascoltiamo i suoi consigli e non sprechiamo nulla di ciò che ogni giorno ci viene donato. Grazie Sandra!
Maria Ilaria