“Io sono con voi tutti i giorni” è una meditazione sulla meravigliosa pagina di Vangelo (Matteo 28, 16-20) che ci tende la mano questa prima domenica dalla ripresa delle celebrazioni eucaristiche, può essere considerata una perfetta descrizione dell’umano. Nel meditarla sembra quasi di trovarsi con il volto riflesso nell’acqua limpida e immobile di un lago.
Gesù se ne va e lascia gli undici apostoli ancora dubbiosi: <<Essi però dubitavano>> (Matteo 28, 17). Di qui, possiamo analizzare due aspetti: il primo è che gli apostoli sono in undici e non più dodici. Questo, a ricordarci l’imperfezione dell’uomo portata dal peccato. Il secondo aspetto è il dubbio, attraverso il quale costantemente riusciamo a compiere i nostri passi nella fede e verso di Lui. Tutti coloro a cui Gesù appare, sono uomini e donne costantemente immersi nel dubbio, eppure non smette mai di fidarsi di loro.
Gesù che ascende al cielo non vuol dire che se ne va lasciandoci soli. Quando qualcuno di cui ci fidiamo allenta la presa della nostra mano o uno stato di cose che creava in noi stabilità e sicurezza, muta, un senso di amarezza e nostalgia ci pervade. Ci sembra di non poter più fare un passo, che l’insicurezza prende possesso di noi. Ma, ad un certo punto, dobbiamo essere capaci di camminare sulle nostre gambe per mezzo degli insegnamenti ricevuti. Ed è proprio questo che Gesù ci chiede di fare con la sua ascesa al Cielo, perché ora sta a noi seminare la sua Parola nel cuore di pietra dell’uomo che ancora non conosce l’Amore di Cristo. Il Signore risorto se ne va ma non ci lascia soli: <<Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo>> (Matteo 28, 20).
Lui c’è, è sempre presente e vive nella Parola che ci chiede di annunciare con forza: <<Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato>> (Matteo 28, 26).
Ed ecco che il “Confido in Te” rivolto al Signore nel Salmo 30, cambia soggetto. Questa volta è Lui che ci sta dicendo: “Vai, annuncia quanto ti ho insegnato perché Io confido in Te”.
Agape