Questa pagina del Vangelo (https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/?data-liturgia=20200302) è veramente scottante, una di quelle pagine che ti scuotono senza se e senza ma e che rimandano ad una delle domande centrali della nostra fede: “Hai amato oggi?”.
Spesso ci chiediamo: Sono stato felice? Ho guadagnato abbastanza? Ho ricevuto abbastanza consensi o like? E così via! E’ più che normale, non dobbiamo sentirci in colpa se ci poniamo queste domande.
Ma in fondo forse dovremmo cambiare prospettiva e chiederci con semplicità: sono riuscito ad amare qualcuno? Sono riuscito a regalare un sorriso? Sono riuscito ad essere gentile? Ho compiuto qualche atto di carità pur semplice e nascosto? Ho taciuto per amore? Ho evitato quella chiacchera vana?
Questo non va per forza declinato verso l’esterno cioè verso gli altri ma anche verso noi stessi, verso la parte più fragile di noi, quella che spesso è “nuda, straniera, affammata, assettata”, la più bisognosa spesso di essere vestita con cura, accolta con delicatezza e nutrita con amore.
O iniziare a porre attenzione ai nostri gesti quotidiani, questo esercizio attentivo ci potrebbe aiutare non poco a creare delle relazioni interiori ed esteriori sane e veritiere.
E stasera – nel nostro letto – prima di prendere sonno, chiediamoci: “Ho amato oggi?”
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