Anche quest’anno, come ogni anno, vogliamo dedicare qualche minuto a rivolgere a ciascuno di voi i più fraterni auguri per questo Natale dell’anno del Signore 2024 ed anche per tutte le feste natalizie che ne seguiranno. Prima di ogni cosa il nostro grazie sincero perché ci seguite e la vostra vicinanza dona forza alla nostra missione evangelizzatrice.

Non mancano – durante il susseguirsi delle stagioni – i momenti di scoraggiamento ma essi sono abbondantemente superati dalla grazia di una “speranza che non confonde“. La medesima Speranza, dono di Dio, che sarà protagonista anche di questo giubileo che proprio oggi si apre. Anche noi vogliamo quindi essere pellegrini di speranza sulle vie del mondo, annunciando con gioia il Vangelo di Cristo, nato per noi.

Tutto,
non mi fa più paura questa parola,
tutta la vita
la vita tutta intera
e sarà sempre Natale
quando smetterà la stupida convinzione di attendere tempi migliori
luoghi migliori
e anche di essere migliore io stesso.

Non attenderò più niente,
mio Tutto,
perché ormai hai svelato
che ogni cosa ti rende mio compagno di viaggio.
Tu mi sussurri accanto.

Solo ancora non reggo tutta questa potente bellezza
Tutto così mi trafigge
fino alle lacrime
Tutta questa continua manifestazione dell’Eterno.
Guardarti negli occhi mi uccide di bellezza.

Così ancora ti svuoti
piccolo come una gemma
e ti deponi
nel cavo ombroso della mia miseria
io divento culla
mangiatoia
paglia
.

Io divento niente
e tu piangi in me,
mia vita nascente,
mio tutto,
mio Infinito bambino.

Questi auguri sono tratti da una meditazione di Alessandro Dehò in occasione del Natale 2024.

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