“Il richiamo a Maria per condividere il suo cantico di gioia e gratitudine per l’Onnipotente è un invito a riconoscere i doni della misericordia divina. È una chiamata a dare voce ai bisogni dei umili e a celebrare la rottura degli schemi stabiliti dalla potenza divina a favore dei piccoli e degli umiliati.”
Amor mi mosse che mi fa parlare…
(Dante, Inferno II, 72)
Ed allora parla, Maria, anzi, canta!
Il tuo cantico di gioia e riconoscenza
che magnifica l’Onnipotente
per i suoi sguardi di misericordia
e i cieli curvati
sui sentieri ignorati degli umili
Canta a dar voce
ai sussulti
di tutti i risollevati della terra,
tu, corifea
del Dio
alleato dei piccoli,
che rovescia la storia
coi suoi cicli dei vinti e dei forti
e rovescia salvezza
nelle fibre oscure
del cosmo.
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1, 46-55)
In quel tempo, Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Francesco Pacia
Per leggere il sesto giorno della Novena di Natale, clicca qui: https://www.legraindeble.it/novena-di-natale-sesto-giorno-benedizione/