L’acqua è una meditazione biblica a cura di Marco Raponi sul passo di Matteo, al capitolo 27 incentrato sul drammatico dialogo tra Gesù e Pilato e la successiva condanna di Gesù Cristo.
Venuto il mattino, tutti i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Poi lo misero in catene, lo condussero via e lo consegnarono al governatore Pilato.
Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: “Non avere a che fare con quel giusto, perché oggi, in sogno, sono stata molto turbata per causa sua”.
Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto aumentava…
…prese dell’acqua e si lavò le mani davanti alla folla dicendo: “Non solo responsabile di questo sangue. Pensateci voi” (Mt 27,24 ).
E tutto il popolo rispose: “Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli”. 26Allora rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
Eh si Pilato che sei responsabile invece, ma a Me non importa il tuo peccato, mi importa di te!
Ecco l’acqua, uno dei sacramentali più significativi per il cristiano, è un grande segno di contraddizione che impone di prendere una posizione.
Altre riflessioni le potete trovare nel nostro blog: https://www.legraindeble.it/